I rifiuti elettrici ed elettronici
Le AEE sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche, tutti quegli oggetti che per funzionare dipendono dalla corrente elettrica oppure sono alimentati da pile e batterie. Quando le AEE smettono di funzionare diventano RAEE, rifiuti elettrici ed elettronici. I RAEE contengono sia sostanze inquinanti e tossiche, sia materiali riciclabili come il vetro, la plastica e il ferro. Raccogliere separatamente i RAEE significa avviarli al riciclo e non disperdere nell’ambiente le sostanze inquinanti che contengono. Quindi, ridurre l’inquinamento e tutelare la nostra salute, e anche recuperare molte materie prime da riutilizzare in nuovi processi produttivi.
I dati delle raccolte 2020
Secondo il Rapporto 2020 del Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo centrale che si occupa di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia, nonostante i gravi disagi legati alla pandemia di Covid-19, la raccolta di RAEE nel 2020 ha continuato a crescere I Sistemi Collettivi hanno ritirato e avviato a corretto smaltimento 365.897 tonnellate di RAEE, in crescita del +6,35% rispetto al 2019, che corrisponde a una raccolta pro capite di 6,14 kg. A trainare la crescita sono i volumi di grandi bianchi (R2) che registrano un incremento superiore al 9%, seguiti dai piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) a quasi +8%. Più contenuti gli incrementi per Tv e monitor (R3) e apparecchiature del freddo e della climatizzazione (R1) che si assestano intorno al 4%. In contrazione, invece, la raccolta delle sorgenti luminose (R5) che segna quasi il -6%.
Crescono i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Il Global E-waste Monitor ha stimato che nel 2030 la quantità di rifiuti elettronici generati nel mondo supererà i 74 milioni di tonnellate. La quantità globale di rifiuti elettronici sta aumentando a un ritmo di quasi due milioni di tonnellate all’anno e l’Unione Europea ha obiettivi molto ambiziosi sulla raccolta e il recupero di questa tipologia di rifiuti. I target entrati in vigore nel Piano d’Azione per l’Economia Circolare prevedono infatti che gli Stati membri raggiungano un tasso minimo di raccolta del 65% di tutti i RAEE rispetto al peso medio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato nei tre anni precedenti o, in alternativa, dell’85% dei RAEE prodotti nel territorio dello Stato membro.
Secondo l’ultima Analisi della Corte dei Conti Europea un trattamento adeguato dei rifiuti elettrici ed elettronici può produrre notevoli benefici economici e ridurre la domanda di materie prime. Ad esempio, 1 tonnellata di smartphone contiene circa 100 volte la quantità di oro contenuta in 1 tonnellata di minerale d’oro. I rifiuti elettrici ed elettronici possono anche contenere altri metalli importanti come rame, nickel, indio o palladio. Il riciclo di questi rifiuti contribuisce anche a mitigare i cambiamenti climatici, poiché si evitano le emissioni di gas a effetto serra dovute alla produzione di nuovi materiali, in particolare i metalli.
La comunicazione come strumento per la gestione e la prevenzione dei RAEE
La comunicazione con la cittadinanza è una leva fondamentale per la sensibilizzazione e la motivazione al corretto conferimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche presso i Centri di Raccolta attivi nel territorio. Da un lato, “mettere in comune” con i cittadini quali sono le caratteristiche dei RAEE, di quali materiali sono fatti, del loro valore in ottica di recupero, e della pericolosità se dispersi nell’ambiente. Dall’altro, introdurre risorse concrete per allungare il più possibile la vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche per far sì che diventino, il più tardi possibile, rifiuti.
Case History
Nel 2020 abbiamo attivato una campagna di comunicazione e un progetto pilota di raccolta dei piccoli RAEE (ad esempio cellulari, caricabatterie) nelle scuole superiori del territorio di competenza di un Consorzio piemontese. I punti chiave che abbiamo utilizzato come leva sia per la progettazione che la realizzazione sono stati:
- Coinvolgimento dei Comuni. Il progetto è stato supportato da tutti i Comuni del territorio che sono stati coinvolti fin dalla fase preliminare, con l’obiettivo di renderli partecipi delle attività di comunicazione massimizzandone gli effetti e l’adesione sul territorio. I Comuni sono stati “protagonisti attivi”, non semplici fruitori, e preziosi alleati nella diffusione del messaggio.
- Chiarezza del messaggio e capillarità. Per far sì che il messaggio della campagna arrivasse in modo capillare a tutta la cittadinanza, coinvolgendo quindi anche le fasce della popolazione che non accedono al web, abbiamo utilizzato sia strumenti di comunicazione tradizionali che digitali. Nella fase di lancio abbiamo messo in atto una campagna di affissioni di manifesti e una distribuzione a tutte le utenze domestiche e non domestiche, buca a buca, di una cartolina per invitare i cittadini al corretto conferimento dei RAEE presso i Centri di raccolti e contrastarne l’abbandono. Contestualmente, abbiamo realizzato dei “digital kit” dedicati ai Comuni (un kit per ogni categoria di RAEE) composti da strumenti trasversali utili a raggiungere tutti i beneficiari e stakeholder della campagna. Non sono mancate campagne specifiche di inserzioni, sia su giornali cartacei che web, e interviste radiofoniche.
- Focus su un target specifico: il progetto ha sviluppato una sperimentazione sul target degli studenti delle Scuole superiori, circa dieci mila studenti. Anche in questo caso, il coinvolgimento dei dirigenti scolastici e dei loro referenti nella fase preliminare del progetto è stato fondamentale. I docenti sono stati i nostri più preziosi alleati. In ogni Scuola è stato attivato il servizio di raccolta dei piccoli RAEE. Abbiamo consegnato i contenitori, allestiti con la grafica della campagna e posizionati in punti strategici dei plessi; abbiamo distribuito cartoline cartacee con le indicazioni di base per il conferimento dei RAEE, dedicate sia agli studenti che ai docenti che al personale scolastico; abbiamo realizzato un “kit didattico digitale” per permettere ai docenti di lavorare in autonomia in aula con gli studenti sul tema dei RAEE, con laboratori di approfondimento ed esercitazioni pratiche.
Per approfondire rimandiamo al sito web del progetto https://www.consorziosea.it/porta-tesoro-all-isola/