Un anno di condivisione, un anno di Confini

Un anno fa è nata Confini. Un anno lavorato in pandemia, a ingegnarci tra i mille colori dell’Italia per trovare soluzioni creative al cambiamento, alle limitazioni, alle mancanze, alle paure. Oggi possiamo dirlo: è stato un anno pieno di opportunità e di soddisfazioni, di salite impegnative e soprattutto di crescita, personale e professionale. Confini ha messo le radici.

Confini è nata da un nostro sogno che è diventato un progetto, con l’obiettivo di creare nuovi spazi di condivisione sulla sostenibilità. Quest’anno ha significato per noi imparare e generare valore.

Imparare

Abbiamo imparato che per crescere e migliorare bisogna, nell’ordine: studiare, confrontarsi anche con chi non la pensa come noi, prepararsi, sperimentare, agire.

Abbiamo accolto la sfida di incontrare un mondo nuovo e pieno di opportunità per sviluppare un modello di sostenibilità inclusivo e soprattutto concreto.

Abbiamo sorriso, senza farci scoraggiare dalle situazioni di disagio, dalle incoerenze di questo mondo, dalle porte chiuse (anche perché ne abbiamo trovate molte aperte).

Non ci siamo arresi, neanche quando è stata decretata l’ennesima zona rossa.

Abbiamo avuto fiducia nel nostro progetto imprenditoriale e nella rete che ci sostiene.

Abbiamo messo a fuoco chi vogliamo essere e dove vogliamo andare, che cosa vogliamo lasciare indietro che cosa portare con noi.

Ci siamo attraversati con tutte le persone e le realtà con cui siamo entrati in contatto, cogliendo ogni volta una chiave per il miglioramento continuo.

Ci siamo permessi di sbagliare, non ci siamo giudicati, ma abbiamo vissuto ogni errore come una straordinaria fonte di apprendimento.

Generare valore

Ci siamo allenati a creare valore, per crescere e migliorare, per orientarci nella complessità del cambiamento verso lo sviluppo sostenibile.

Abbiamo toccato con mano che solo avvicinandosi è possibile capirsi, negoziare, trovare nuove soluzioni ai problemi di ieri e di oggi. I confini sono lo spazio in cui entriamo in contatto con l’Altro, ma soprattutto sono una formidabile spinta alla costruzione di valore.

Con i nostri clienti e partner abbiamo sviluppato un confronto continuo che ci ha permesso di individuare energie nuove per il cambiamento verso la sostenibilità, di ideare soluzioni efficaci, di imparare l’uno dall’altro.

Abbiamo lavorato con persone, enti e aziende sulla consulenza, per accompagnare i loro processi di sviluppo; sulla formazione, per costruire insieme il futuro puntando su una crescita sostenibile; sulla comunicazione, per creare partecipazione e senso di comunità sullo sviluppo sostenibile.

Abbiamo lottato ogni giorno per generare valore, consapevoli di essere al primo gradino di un lungo percorso.

Siamo diventati soci di Confindustria Cuneo, con cui condividiamo la visione di impresa in cui la creatività è motore di sviluppo economico, e di AIPEC, con cui abbiamo in comune la cultura del dare. Ci siamo formati con Six Seconds Italia, con cui condividiamo lo stesso approccio e metodo di empowerment, personale e sociale.

Abbiamo dato forma alle nostre parole chiave: co-progettazione, engagement, innovazione, attraverso il #metodoconfini per raggiungere l’empowerment individuale, organizzativo e sociale sviluppando partecipazione, coinvolgimento, impegno, appartenenza.

Grazie a chi ha creduto in noi, a chi ci ha scelto, a chi ci ha ascoltato e anche a chi non lo ha fatto: con tutte queste persone siamo onorati di aver dialogato, percorso un pezzo di strada e generato valore.

Oggi guardiamo al futuro con determinazione, con la voglia di andare verso i nostri Confini e incontrare gli altri, contaminare ed essere contaminati, vederci e vedere gli altri da nuove prospettive. Portiamo con noi la nostra identità e il nostro scopo, strategico e consapevole: siamo felici di quello che facciamo, di come lo facciamo e di chi siamo.

I confini sono il nostro spazio di condivisione. Qualunque sarà la vostra scelta… buon viaggio!