Come favorire la partecipazione in epoca di “distanziamento sociale”? Come raggiungere il cittadino con un messaggio legato alla comunicazione ambientale, senza essere “in presenza”? Come sopperire alla mancanza di “esperienza diretta”, che è un aspetto fondamentale per spingere le persone a modificare un comportamento e diventare più sostenibili? Sono alcune delle domande che ci siamo fatti in questi mesi, durante i quali la difficoltà nell’incontrarsi e nel relazionarsi col cittadino (a cui è chiesto di rimanere a casa) ci ha fortemente motivati a trovare nuove strade e aprire altri spazi di comunicazione e confronto. Abbiamo cambiato modo di far fare esperienza e progettare il contatto diretto, cercando nuove opportunità. Le key words che hanno guidato la nostra progettazione:
Awareness
L’innovazione sta nel trovare nuove strade, nuovi modi di fare le cose, nuovi strumenti di comunicazione, oppure vecchi strumenti utilizzati diversamente. Diventare più consapevoli. Per cercare un contatto diretto nonostante la distanza è fondamentale imparare a conoscere il mondo del web. Attivare un contatto digitale ma reale, consapevoli che (anche nel web) ogni contesto e ogni canale possiedono un linguaggio specifico. Sono la nostra conoscenza, la nostra voglia di imparare e l’umiltà nell’approcciarci al mondo digitale che determinano la qualità della comunicazione. Impara a conoscere il codice comunicativo, studia un’alternativa, poi applicala (ad esempio, mai copia/incollare quello che scriveresti su una locandina affissa nella bacheca comunale in un post sui social!).
Time
In questo anno è cambiata la percezione del tempo, parallelamente alla gestione degli spazi: soprattutto la concezione della casa, che è diventata luogo di famiglia e anche di lavoro. Comunicare l’ambiente significa, oggi, non “far uscire” le persone, ma “entrare” nelle loro case. Scegliere il tempo adeguato, non essere invadenti, piuttosto essere attrattivi. Entrare attraverso uno spazio digitale che le persone scelgono di occupare spinte dalla motivazione a impegnare parte del loro tempo per uno scopo.
Nudge
La comunicazione ambientale promuove cambiamenti sociali nell’interesse della collettività. Ragion per cui deve motivare i cittadini ad adottare comportamenti sostenibili nella loro quotidianità, ad aderire a un’iniziativa formativa oppure a cambiare alcune abitudini. Anche “digitalmente” facciamo leva sulla “spinta gentile” (nudge) e formiamo i cittadini semplificando l’informazione e adottando un linguaggio semplice, chiaro, comprensibile e facilmente fruibile, enfatizzando su reazioni emotive o norme sociali.
Case history: una campagna integrata sul compostaggio domestico
Abbiamo progettato una campagna sul compostaggio domestico seguendo la linea tracciata dalle nostre tre keywords, integrando con il #metodoconfini più strumenti (digitali e non) per rendere efficace la comunicazione in questo nuovo contesto. Abbiamo cercato un bilanciamento fra i bisogni dei destinatari e gli obiettivi della comunicazione, rimanendo nel perimetro delle nuove regole di convivenza. Fra gli strumenti digitali di contatto diretto che abbiamo progettato, abbiamo realizzato anche un video corso, che crediamo essere uno strumento di contatto diretto efficace perché:
- è fruibile per un tempo più o meno lungo, a scelta del cliente
- è studiato e realizzato su misura del contesto di riferimento: il cittadino si riconosce nelle immagini che osserva
- è agile da seguire, essendo attivabile a moduli o tutto insieme
- è ricco di spunti pratici e consigli applicabili quotidianamente
Se siete interessati a percorrere nuove strade con noi, contattateci e scriveteci a info@confinilab.it